Situazione fronti


Il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) afferma che almeno 128 giornalisti e operatori dei media, tutti palestinesi tranne cinque di loro, sono stati uccisi dall'inizio della guerra di Israele a Gaza.


L’Unione Europea è in crisi e i suoi leader vogliono “risolvere la situazione” attraverso la guerra.


Si ritiene che l’esercito israeliano abbia nuovamente utilizzato bombe “bunker buster” su un’area densamente popolata nel sud di Beirut, in un importante attacco aereo che avrebbe preso di mira il potenziale leader di Hezbollah Hashem Safieddine.


Nader Hashemi, professore associato di Medio Oriente e politica islamica alla Georgetown University, afferma che la perdita dei contatti con Hashem Safieddine, il possibile successore di Nasrallah, è “un’altra battuta d’arresto seria e significativa per Hezbollah”.


Fonte 

Al Jazeera